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“Quanti tipi di freelance esistono?” Bella domanda direte voi. “Molti” rispondo io, anche se ci riferiamo al solo settore della scrittura.

E molti sono almeno 10. Ma come riconoscerli? Chiaramente in base ai caratteri e comportamenti.

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Il solitario. Si tratta di un freelance che ama lavorare in solitudine, e non sopporta i gruppi di lavoro. Ama ambienti tranquilli, isolati, ed è convito che il lavoro in team porti solo guai. Può lavorare in orari non convenzionali, ma attenzione: non si tratta di un associale, bensì di un amante del lavoro individuale.

Il sociale (issimo). Il profilo di questo freelance è decisamente più frizzante. E’ il primo sostenitore di tutti gli strumenti di comunicazione ed interazione. Se quasi tutti i freelance partecipano a qualche community e supportano il proprio lavoro con l’utilizzo di alcuni social network, il sociale è iscritto ad ogni servizio, reputandolo fondamentale per la propria riuscita.


Il colonizzatore. L’attività di questo freelance si espande molto rapidamente e questo lo porta ad avere spesso collaboratori e dipendenti. Il suo lavoro spesso e volentieri si sposta al di fuori del settore freelance, e si trasferisce in ambito aziendale.


Il controller. Ha tutto sotto controllo. Ogni fase del suo lavoro è gestita e organizzata personalmente, non ama avere un datore di lavoro o un cliente troppo invasivo. Il controller si dimostra molto produttivo quando riceve un lavoro e direttive generali, ma è libero di prendere decisioni anche importanti in totale autonomia.


Il tutto profitto. Alcuni freelance svolgono il proprio lavoro per guadagnarsi da vivere, ma non il tutto profitto. Si tratta di un individuo particolare mosso principalmente dal profitto. In nome di questo può cambiare rapidamente società con le quali collabora, clienti e fornitori se il profitto che riceve da questi non è soddisfacente.


Il salutista. Si tratta di persone che fanno quello che fanno perché amano vivere una vita di qualità superiore. Il salutista gestisce le proprie ore di lavoro e non pensa che questo sia la cosa più importante.


Il professionista consumato. E’ ossessionato dalla propria reputazione visto che la considera la cosa più importante. Vuole essere conosciuto per l’alta qualità del proprio lavoro e cerca costantemente informazioni sul proprio conto online.

L’ anti-aziendale. Prima di lavorare per un’azienda o una società si farebbe strappare le unghie. Cento volte meglio i privati.


Lo sperimentale. E’ alla ricerca di un sostanziale cambiamento nello stile di vita e sta sperimentando l’attività del freelance. Si potrebbe trattare di un lui o una lei che hanno di recente perso il proprio lavoro, o si sono stancati di una occupazione tradizionale tanto da licenziarsi. Molti di questi abbracceranno definitivamente la vita da freelance, altri la abbandoneranno dopo pochi mesi, il tempo di trovare un nuovo impiego.


I professionisti stagionati. Osemi-pensionati che prima di arrivare alla fatidica pensione si dedicano a qualche lavoretto freelance. Si tratta di persone che hanno alle spalle molti anni di lavoro e che possiedono un buon bagaglio di esperienza da offrire. Lavorano part-time e senza stress eccessivi.

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Chiaramente non si appartiene mai in maniera esclusiva ad una categoria o ad un’altra. E la cosa importante da tener presente è che di certo nessun tipo di freelance è migliore o peggiore rispetto agli altri.

E’ bene ricordare inoltre che se non si è soddisfati della tipologia di freelance cui si appartiene, il cambiamento èsempre possibile e soprattutto stimolante. Non credete?

E tu che tipo di freelance sei? Condividi le tue opinioni attraverso i commenti.

il cannocchiale[adsenseyu1]

 

Di Claudia Zedda

Sono una scrittrice cagliaritana, web content, laureata in lettere moderne con indirizzo socio antropologico, ricercatrice indipendente e creativa cronica. Ho pubblicato due saggi tutti incentrati sulla tradizione sarda (Creature Fantastiche in Sardegna ed Est Antigoriu), un romanzo (L'Amuleto) e oltre ad esserefreelance.it gestisco il sito www.claudiazedda.it, www.bottegakreativa.it e www.koendi.it Visitali per conoscermi meglio!

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