Non so se sia per via del caldo o per via di mia figlia, ma questi giorni vivo nel caos più totale, mentale e fisico, domestico e intrapersonale. Mi fanno sorridere le persone che mi guardano con un pizzico d’invidia chiedendomi “ma come fai a fare tutte queste cose? Siti, dolci, libri, presentazioni?” Io faccio spallucce ma in cuor mio penso almeno due cose, in base al mio umore:

  • non tengo il culo ancorato alla sedia manco ci fosse bullonato;
  • tutte queste cose cosa?

Ecco oggi sto pensando intensamente “tutte queste cose cosa?”.

Ho la casa un delirio, le gambette a sciarpetta per via di questo caldo, mia figlia ha un demonietto in corpo, ho pochissimo lavoro al quale dedicarmi e nonostante tutto non riesco a svolgerlo. Mi verrebbe da urlare “Aiuto!!!”, e invece no. Parliamone.

Lo so che tanto, mamma, papà, donnina o maschietto che tu sia, hai vissuto questa stessa situazione: sono sicura che il modo migliore per affrontarla sia riflettere e gestirla nel migliore dei modi. D’altronde siamo dei freelance, con i momenti di panico ci andiamo a nozze!

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L’ansia e lo stress sono dentro di te. A tal proposito lascerò parlare la yogina che è in me che in alcuni casi riesco ad imbavagliare e spedire nella mia Siberia interiore. Sai quando vedi la casa un casino da prima pagina, quando l’agendina è priva di impegni (lavorativi) e quando qualsiasi cosa fai non ti viene come avresti voluto? Ok, è facile pensare che la situazione sia stressante, deprimente, non gestibile. In quei momenti, dopo essermi lasciata prendere dallo sconforto (che un po’ ci vuole!) mi fermo, guardo il salone della mia casa e penso: “d’accordo è un casino, ma in fondo è un casino creativo, lasciamolo così, come mano di pupa ha voluto”. Stessa cosa per il lavoro che non c’è. Questo periodo è un po’ di secca e deprimersi è stata la prima tentazione, ma in fondo, che ci avrei guadagnato? Ho deciso di investire il mio tempo per completare alcuni progetti ai quali sto lavorando, d’altronde dico sempre di non avere tempo, ora che ce l’ho, usiamolo per bene! In breve lo stress non è nelle situazioni che vivi, ma in te: se riesci ad aggirarlo puoi trovare il positivo anche nelle situazioni più nere. Non trovi?

Trova il problema e affrontalo. Credo che parlare con sé stessi sia importante, specie quando c’è un problema, piccolo o grande che sia. Questa settimana ad esempio io sono esausta e inconcludente: è stato quindi necessario fare una chiacchierata tra me e me. Il problema? Il caldo e la noia delle cose che stavo facendo. Benissimo! Trovato il problema affrontarlo è stato semplice: un po’ di magnesio, potassio e qualche novità mi hanno aiutato. Ti sembra troppo semplice? Lo è quando si riesce ad affrontare il problema.

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Il tempo è il tuo bene più prezioso. Non te lo aveva mai detto nessuno? Sprecarlo inutilmente dedicandosi alle sciocchezze sarebbe un vero peccato. Il consiglio è dunque quello di non dedicare alle piccole cose più tempo di quel che meritano. Come fare? Anche le piccole cose, in apparenza inutili ci servono: controllare la posta, usare il cellulare, curiosare sulla tua pagina instagram possono tornare utili, ma per evitare di trascorrerci dietro l’intera giornata predisponi delle ore nelle quali dedicarti a questi “svaghi”. La mattina a colazione, durante il post pranzo, dopo cena o quando tu preferisci.

Quando lavori, lavora. Questo è il mio tallone d’Achille. Quando lavoro, faccio mille altre cose, non sempre indispensabili. Perché? Semplicemente perché non sempre il lavoro è appassionante. Per concentrarmi su quel che faccio normalmente uso una tecnica datata ma che non mi abbandona mai: prima inizio (seriamente), prima finisco!

[Tweet “non dedicare alle piccole cose più tempo di quel che meritano”]

Metti in opera quel che leggi. Se dopo aver letto questi appunti hai pensato che sì, forse non è difficile come credevi, il mio consiglio è quello di metterli in opera subito, facciamo in fretta a dimenticare la buona strada… troppo in fretta. Ti saluto, ho da ammirare il casino creativo che ha ben organizzato mia figlia!

Di Claudia Zedda

Sono una scrittrice cagliaritana, web content, laureata in lettere moderne con indirizzo socio antropologico, ricercatrice indipendente e creativa cronica. Ho pubblicato due saggi tutti incentrati sulla tradizione sarda (Creature Fantastiche in Sardegna ed Est Antigoriu), un romanzo (L'Amuleto) e oltre ad esserefreelance.it gestisco il sito www.claudiazedda.it, www.bottegakreativa.it e www.koendi.it Visitali per conoscermi meglio!

3 commenti a “Caos in casa freelance: ecco come gestirlo”
  1. Capisco perfettamente, ho attraversato lo stesso identico periodo il mese scorso. Ansia, panico, tristezza, ma quello che mi ha tenuta in piedi è stata la passione per il mio lavoro. Consigli utilissimi, il “prima comincio e prima finisco” sarà anche datato, ma posso garantire che funziona!

  2. Io lo usavo ai tempi delle scuole… e ho avuto ottimi risultati in cambio. Dovrei farmi un quadretto da appendere sopra il monitor… anzi credo proprio che lo farò. Buon lavoro Tibi!!!

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