Home office

C’era una volta una freelance che aveva uno studio perfetto. Tre scrivanie comunicanti, un monitor gigante più alcuni altri piccoli, block notes ovunque, che quelli servono sempre a portata di mano, e, solo a scriverlo mi commuovo, matite sempre temperate di fresco.

Ora è già tanto che le mie matite colorate la punta ce l’abbiano. Quella freelance ha avuto una figlia e il suo studio è diventato studio cameretta con tutte le complicazioni del caso.

E’ successo anche a te?

D’accordo, mi sono detta, finché c’è vita c’è speranza, e alla faccia di quel che si dice di chi vive sperando, a breve avrò di nuovo un piccolo studio, tutto per me.

E visto che sono la maniaca dell’organizzazione e del “nulla lasciato al caso manco morta”, ho iniziato una spietata ricerca online.

Cerco di qua, cerco di là e il web mi propone qualche consiglio interessante. Quello che ti segnalo oggi proviene direttamente dal sito Made.com che ha pensato bene di creare un’infografica per gente come me, che deve rifarsi lo studio o vuole dare vita ad un ambiente di lavoro produttivo, funzionale, rilassante. Insomma un sogno per qualsiasi mamma freelance che lavori da casa.

 

Atmosfera produttiva

In questo caso a creare l’atmosfera giusta ci pensano almeno tre cose:

  • la musica, che non deve mai mancare, a patto che sia ovviamente quella giusta. Pianoforte tutta la vita per me, tu che mi dici?
  • la luce che per una talpa come me deve essere calda, avvolgente, che nulla lasci alla fantasia;
  • la temperatura, che se è alta è meglio. Sembra che aiuti a ridurre gli errori e aumenti la velocità di dattilografia del 150%. Ti rendi conto?

 

I colori del freelance

Sono il blu, il rosso e il verde. Quello che mi piace di quest’infografica è il fatto che confermi con dati scientifici le proprie tesi. Prendi al esempio il rosso, il mio colore preferito. Sembra che migliori le attenzioni sui dettagli, migliori i processi di memorizzazione, oltre ad essere stra fiquo, parola della Virginia Tech.

 

I mobili del freelance

Più vado avanti più questa infografica mi piace. Tanto per cominciare le curve sono importanti, e parliamo sempre di mobilia. Regalano evocazioni positive, rilassano e ti rendono sereno, come ho sempre sostenuto.

Poi c’è tutta la questione sul disordine che non fa bene ma se è in misura controllata fa fiorire la scintilla vitale che è alla base della creatività. E qui il disordine non manca di certo!

L’ultimo consiglio è quello di mettere una piantina sulla propria scrivania: è in grado di fare cose eccezionali. Aumenta i livelli di attenzione, riduce l’aria inquinata in casa e riduce lo stress. Sarebbe da regalare anche ad alcuni clienti non trovi?

Insomma cambia il tuo spazio di lavoro per cambiare anche il tuo stile lavorativo. Che ne pensi?

9 ways to create a productive home office_IT

Di Claudia Zedda

Sono una scrittrice cagliaritana, web content, laureata in lettere moderne con indirizzo socio antropologico, ricercatrice indipendente e creativa cronica. Ho pubblicato due saggi tutti incentrati sulla tradizione sarda (Creature Fantastiche in Sardegna ed Est Antigoriu), un romanzo (L'Amuleto) e oltre ad esserefreelance.it gestisco il sito www.claudiazedda.it, www.bottegakreativa.it e www.koendi.it Visitali per conoscermi meglio!

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