Non sono mai stata una buona venditrice, me lo ha ripetuto una giornata intera il capo reparto del negozio nel quale ho lavorato come promoter per 8 ore. Ma promuovere un’iniziativa, un evento, un’idea non è esattamente come venderla.  Per questo l’auto promozione non mi dispiace, a patto che, questo è ovvio, non diventi insistente.

L’obiettivo è quello di dire al mondo, specie quello che vive immerso nel web “Ehi ci sono anch’io, guarda qui, magari ti interessa quel che so fare!”.

L’hai capito? Oggi parliamo di auto promozione, di self promotion e di tutti i modi attraverso i quali puoi promuovere la tua attività grazie alla scrittura.

Come prima cosa c’è da dire che per promuovere un prodotto bisogna conoscerlo alla perfezione, ecco perché quando si parte con la gratificante missione di auto promozione quel che ti è richiesto è di sapere esattamente cosa offri, quali sono le tue competenze, le tue professionalità. Solo una volta messi a fuoco questi punti potrai servirli al mondo online  in salsa, in zuppa, in brodo, in arrosto ma pur sempre appetitosi.

Auto promuoversi senza una “strategia” ha davvero poco senso, ti ruberà del tempo, ma soprattutto potrebbe dimostrarsi dannoso perché potresti dare di te l’impressione sbagliata, di un freelance approssimativo e distratto.

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Collaborare con siti amici

E’ un buon modo per mettere in circolo il vostro nome, specie se hai amici con un buon seguito che si rivolgono al tuo stesso pubblico di riferimento.

Se poi di amici ne hai pochi, e magari che si occupano di questioni che vanno ben oltre le tue competenze, potresti contattare siti che segui, proponendo un tuo pezzo.  Se l’articolo sarà ben confezionato, brillante ed interessante potresti addirittura conquistarti la nomea di esperto in quel settore, stringendo nuove amicizie e raggiungendo molti nuovi utenti.

E’ ovvio, il favore ricevuto lo si dovrà restituire e quindi è probabile che ti si chieda di ospitare nel tuo sito un pezzo scritto d’altri. Tu hai un sito no?

L’ideale è che tu riesca a pubblicare il tuo pezzo con tanto di firma e link al tuo blog in uno spazio ben frequentato, con un buon livello di traffico, ma non snobbare i piccoli siti che ancora devono crescere. Potrebbero riservati delle belle sorprese.

Tu hai un blog vero?

Se hai distolto lo sguardo, scuotendo la testa, è bene che tu metta l’idea di aprirne uno in cima alle tue cose da fare, soprattutto se hai intenzione di pubblicizzare la tua professionalità.

Non è sufficiente avere profili personali e account di ogni genere e tipo: il blog ti regala una capacità espressiva che nessun altro strumento può offrirti. E’ uno spazio tutto tuo, nel quale puoi dare il meglio (e il peggio) di te.

Si tratta inoltre di autopromozione gratuita e a lungo termine, una sorta di laboratorio di scrittura che ti aiuterà a conoscere gente interessante e ti offrirà il modo di stringere collaborazioni gratificanti. Quindi all’interno del tuo spazio online non potrà proprio mancare la voce Contatti.

Meglio se aggiornerai il tuo spazio con costanza, rendendolo magari spazio di nicchia; è sempre bene che il lettore che inciampa nel tuo blog (anche se per caso) capisca immediatamente quali siano gli argomenti che vi si trattano. Prima che scrittori siamo lettori e come tutti i lettori odiamo perdere tempo no?

All’interno del tuo spazio potrai inoltre inserire un breve portfolio, trasformandolo in un mirabile esempio di auto promozione non invasiva.

L’article marketing

Periodicamente puoi pubblicare articoli che pensi possano essere di qualche interesse per il tuo pubblico all’interno di siti che si occupano proprio di article marketing. Di norma devono essere originali, contenere non più di un tot di link e non essere inferiori alle 250 parole.

Il traffico che potrebbero generare verso il tuo sito, ti ripagherà della fatica. Ricorda comunque che in linea di massima quel che pubblichi potrà essere utilizzato da tutti gli utenti che avranno accesso al sito.

I cari vecchi commenti

Ne sottovalutiamo sempre l’importanza, io per prima. Tutta colpa di FB e del suo I LIKE cliccando sul quale si pensa d’aver già detto tutto. La verità è che commentare richiede tempo, per la lettura del pezzo e per l’elaborazione del concetto. Ma se tu non commenti i post o i link altrui perché gli altri dovrebbero commentare i tuoi?

Tutta colpa del poco tempo che abbiamo a disposizione e del solito “più tardi leggerò questo pezzo” che finisce quasi sempre nel cassetto (oramai cassapanca) dei preferiti dimenticati.

D’altronde commentare è una forma di autopromozione: non solo puoi dire la tua, ma anche inserire il link al tuo sito e con un click un mondo di lettori nuovi si potrebbero affacciare alla finestra di casa tua. Poi se i tuoi commenti sono pure mirati e sagaci, beh non stai facendo altro che lavorare sulla tua immagine online.

Infine non dimentichiamo che si possono stringere delle gran belle amicizie virtuali.

I forum: croce e delizia

Per la sottoscritta almeno, che ci prova a diventare membro attivo dei forum, ma difficilmente ci riesce. Li trovo troppo caotici, troppo confusi, ma quando si inciampa nel forum giusto, allora sì che fa piacere dire la propria.

Si può entrar a far parte di una community, chiedere consigli, condividere esperienze, guadagnare credibilità e naturalmente autopromuovere la propria attività.

E tu?

Sono idee che più o meno tutti conosciamo bene, ma il più delle volte ci si dimentica di metterle in pratica. Tu quali strumenti di autopromozione utilizzi?

Photo Credit: Richard Baird

Di Claudia Zedda

Sono una scrittrice cagliaritana, web content, laureata in lettere moderne con indirizzo socio antropologico, ricercatrice indipendente e creativa cronica. Ho pubblicato due saggi tutti incentrati sulla tradizione sarda (Creature Fantastiche in Sardegna ed Est Antigoriu), un romanzo (L'Amuleto) e oltre ad esserefreelance.it gestisco il sito www.claudiazedda.it, www.bottegakreativa.it e www.koendi.it Visitali per conoscermi meglio!

9 commenti a “Come autopromuoversi con le parole”
  1. Ciao grazie per i preziosi consigli, volevo sottoporre alla tua attenzione il mio blog (finito di creare dopo un po di lavoro). Vorrei qualche consiglio

  2. Ciao Luca! Grazie, per me è un piacere condividere argomenti con chi ha passioni simili alle mie. Il sito mi sembra semplice e ben fruibile. Non ti resta che lavorare con costanza ai contenuti. Possono fare la differenza. 😉

  3. Ciao Claudia, sono capitata per caso nel tuo sito cercando un po’ di capire come orientare una buona strategia di personal branding. Essere buoni freelance nella vita richiede, come dici tu, una buona dose di costanza e fiducia nelle proprie possibilità. Non è semplice ma credo che sia ciò che più mi calza a pennello, considerata la mia natura dinamica, curiosa e creativa! Non mi resta altro che cimentarmi come te e Dario nel creare un mio blog, sperando davvero di poter fare la differenza un giorno! 🙂

  4. Grazie degli ottimi consigli! Anch’io sto cercando di portare avanti dei blog…speriamo bene!

  5. Considerando che gran parte delle persone lavora per campare – otto/dieci ore al giorno in pozzi affollati di ranocchi senza speranze, per una terrina di lupini – il freelance viene colpito in pieno stomaco dal suo lavoro.

    In bocca al lupo a quelli che non schivano,

    Carmine Minardi

  6. Già, ma la vita si sta dimostrando un’eccellente scuola, e a schivare i colpi alcuni imparano fin da giovani. Incrociamo le dita, ma soprattutto rimbocchiamo le maniche. Grazie per la condivisione della tua opinione Carmine, e naturalmente in bocca al lupo per tutto!

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