E’ una delle domande che più comunemente mi vengono poste e purtroppo la mia risposta è sempre molto simile: non esiste una ricetta infallibile, il consiglio deluxe, una strada sicura. Normalmente si procede per tentativi perché è bene che lo si sappia non c’è una regola che vada bene per ogni freelance, sia esso scrittore, grafico, programmatore…

Di strade ne esistono davvero tantissime, tutto sta nel trovare quella che fa al caso tuo.[adsenseyu1]

 

Un’idea per iniziare e per far vedere al mondo (da leggersi come “ai tuoi futuri clienti) quanto sei bravo o brava è quella di aprire un blog sulla scrittura, sulla programmazione, sulla grafica e sul design. Insomma uno spazio che comunichi le tue passioni e faccia comprendere che nel tuo settore tu ci sai fare per davvero.

L’importante è che il sito sia persuasivo, efficace, dalla natura immediata e semplice: la complessità non paga mai, non sul web per lo meno e non certo se si vuol raggiungere un buon numero di utenti. Diverso è il discorso se si intende raggiungere un pubblico di nicchia, ma se stai iniziando dubito che questo sia il tuo obbiettivo.

Attraverso il tuo sito web potrai mostrare le tue capacità e offrire i tuoi servizi; insomma un portfolio a cielo aperto che tutti potranno visitare prima di commissionarti un lavoro. Ovviamente perché questo tuo angolino web sia efficace non è affatto necessario si tratti di qualcosa di costoso. Potrai iniziare con un sito WordPress e vedere come vanno le cose, migliorandone la struttura lentamente, man mano che le occasioni metteranno in mostra le sue eventuali lacune.

Non sono pochi i freelance che decidono allegare al proprio blog, la propria pagina personale promozionale, qualcosa del tipo About Me, Servizi Web, Portfolio, all’interno della quale il cliente potrà avere un’idea della persona con cui avrà a che fare, consultare le sue esperienze lavorative precedenti e magari avere un’idea sui servizi e costi.

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Non credere che la cosa importante sia la quantità di contenuti presenti sul sito, all’inizio non potrà che essere irrisoria, ma quel che davvero devi tenere in considerazione è che i testi presenti, i contenuti condivisi e pubblicizzati, che promuovono te e la tua futura impresa, siano di qualità!

Un’altra sezione che potrebbe dimostrarsi davvero utile è quella dei feed rilasciati dai tuoi clienti. Questo spazio avrà lo scopo di regalarti una certa credibilità e ovviamente renderti maggiormente appetibili come futuro collaboratore.

Ricorda inoltre che l’indicizzazione del tuo spazio web è fondamentale, aumenterà il flusso delle visite verso il sito e implicitamente la quantità di potenziali clienti con i quali entrare in contatto.

E per chi ha qualche risparmio da investire potrà puntare sulla pubblicità con Google Adwords o con Yahoo Search Marketing raggiungendo un buon numero di utenti.

Cosa ne pensi? Raccontaci anche tu come hai iniziato.

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Di Claudia Zedda

Sono una scrittrice cagliaritana, web content, laureata in lettere moderne con indirizzo socio antropologico, ricercatrice indipendente e creativa cronica. Ho pubblicato due saggi tutti incentrati sulla tradizione sarda (Creature Fantastiche in Sardegna ed Est Antigoriu), un romanzo (L'Amuleto) e oltre ad esserefreelance.it gestisco il sito www.claudiazedda.it, www.bottegakreativa.it e www.koendi.it Visitali per conoscermi meglio!

5 commenti a “Freelance: come iniziare?”
  1. Molti colleghi sostengono che il momento di crisi delle redazioni sia fecondo per chi si propone come freelance presentando già un argomento interessante per un pezzo. Insomma, un giornalista “per caso” costa meno di un inviato effettivo…

  2. I lavori migliori che mi sono stati pubblicati li ho proposti autonomamente alle redazioni.. e vi assicuro che li gradiscono come manna dal cielo.
    L’importante è tenersi ben informati, scrivere, e non perdere la speranza…

  3. Molto interessante. Concordo, in parte, con Marco Ragni per quanto concerne il mondo del giornalismo. Però non sono così sicuro sul “costa meno”.

    Proprio oggi ho pubblicato una intervista a una web designer e una piccola recensione in ambito, appunto, di web design. La sensazione è che OGGI sia un po’ più difficile sostenersi per 365 giorni, ma solo per un periodo limitato! Ma è solo una sensazione.

  4. E’ molto più che una sensazione kiko. Conosco molti freelance, e tanti precari che collaborano con testate giornalistiche più o meno di rilievo, che trovano sempre più difficile mantenersi autonomamente. Alcuni ci riescono ma la grande maggioranza delle volte ci si deve arrangiare con lavoretti “collaterali”, rubando tempo alla propria passione. Insomma un gatto che si morde la coda.
    Quei pochi che riescono sono la chimera da seguire…
    Costanza e dedizione pagano sempre e proporre autonomamente articoli alle redazioni come dicono Marco e Mario è un’ottima idea per portare a casa due soldi e farsi conoscere.

  5. Ciao, prima di tutto complimenti per il tuo blog e per la tua attività!
    IO ho iniziato prorpio come suggerisci tu. Prima con il blog http://www.pocheidee.com quindi ho iniziato a sviluppare per gli altri. Mi sono venuti incontro servizi web come cinkue.com ed ora twago.it

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