vacation

L’avevo promesso, in special modo a me stessa, ma delle volte quelle promesse che si fa a sé stessi senza prenderne nota e senza condividerle con nessuno sono fin troppo facili da dimenticare. Durante l’inizio delle mie ferie (lunghe deliziosi e profumatissimi 10 giorni) mi ero ripromessa che non mi sarei lamentata della ripresa del lavoro quando il tempo sarebbe venuto, e il tempo è venuto!

Si pensa sempre che dopo tanti giorni la voglia di rimettersi in pista sia tanta, e il lavoro un po’ ti manchi… in verità manco per niente, ma ogni promessa fatta dovrebbe essere un debito e noi lavoratori free lance i nostri debiti li paghiamo no?


Per cui in questo articolo non mi lamenterò della dolorosa ripresa ma cercherò di condividere quelli che sono gli strumenti e i trucchetti più sensati per una riapertura il meno dolorosa possibile!

Prepararsi con un certo anticipo

Più facile a dirsi che a farsi. Io ci ho pure provato ma l’ultimo giorno di vacanza era l’ormai lontano 1 gennaio 2013 (ieri) e la mia sveglia come al solito non ha suonato. Mi sono svegliata con difficoltà alle 10,30 e ho fatto colazione a base di succo, biscottini handmade e chiacchiere. Non ti dico l’avventura mattutina odierna per tirar su le palpebre alle 7,30… ma credo te la possa immaginare. Visto che non tutti hanno ancora ripreso, questo buon consiglio potrebbe essere messo in pratica da un freelance più diligente della sottoscritta.

Lavoro sì, ma per gradi

Durante i primi giorni di ripresa non devi necessariamente lavorare per 12 ore di fila: gli occhi non reggerebbero, la schiena inizierebbe a cedere… e l’attenzione farebbe cilecca. In agenda metti gli impegni più soft e concediti qualche momento solo per te: che ne so, un bel pisolino pomeridiano lungo Futurama e Simpson dovrebbe bastare!

Alimentazione e attività fisica

Prendi tutte le delizie festaiole e nascondile. Saranno pure buone ma appesantiscono la digestione e dunque rallentano la tua creatività. Io ad esempio ho lucchettato tutte le biscottiere e riempito il frigo di verdure.

Allo sport vacanziero del salto sul divano con doppio avvitamento su plaid ho sostituito lo yoga e le passeggiate a suon di audio book. Come al solito all’inizio sarà dura, ma il fisico è più reattivo di quanto non si creda.

 


 

Obiettivi per il futuro

Fissare qualche nuovo traguardo è un’idea niente male per iniziare il 2013 con più entusiasmo. Come al solito io ho compilato la mia to do list annuale con obiettivi più o meno grandi che mi auguro di riuscire a realizzare entro la conclusione dell’anno appena iniziato. Farlo è sempre parecchio stimolante. Quest’anno ho inaugurato anche la nuova to do list “Lettura”. Ci sono già 10 libri che intendo leggere entro dicembre 2013: speriamo che il tempo mi assista.

Fai qualcosa che ti piace veramente

Lavora con concentrazione ma lascia a fine giornata qualcosa da fare che ti gratifichi per davvero. Io ad esempio mi sono ritagliata due orette per scrivere e postare questo articolo!

Vacanze future

Forse qualcuno non sarà d’accordo ma a mio parere pensare alle prossime vacanze e ai prossimi viaggi non ha mai fatto male a nessuno. Io ho già in mente qualche posticino carino da visitare al più presto. Tu?

Questa immagine l’ho trovata su www.rachelwilkerson.com

@EssereFreelance

Di Claudia Zedda

Sono una scrittrice cagliaritana, web content, laureata in lettere moderne con indirizzo socio antropologico, ricercatrice indipendente e creativa cronica. Ho pubblicato due saggi tutti incentrati sulla tradizione sarda (Creature Fantastiche in Sardegna ed Est Antigoriu), un romanzo (L'Amuleto) e oltre ad esserefreelance.it gestisco il sito www.claudiazedda.it, www.bottegakreativa.it e www.koendi.it Visitali per conoscermi meglio!

1 commento su “Freelance Mission n. 1: rimettersi in pista”

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