“Il principale nemico della creatività è il buonsenso”. Pablo Picasso

 

Le parole di oggi sono semplificazione e creatività.

 

Buongiorno anche a te cara lettrice e caro lettore.

 

Cosa ci azzeccano? Tutto e niente.

 

Se sei un freelance sei anche per necessità o passione un creativo, e quando si parla di creatività dietro l’angolo c’è sempre il fantasma del blocco creativo. Ci sei mai passato? Se sei ancora in pista hai sviluppato una serie di metodi creativi in grado di sbloccarti, regalarti l’idea che cercarvi, fare luce quando è buio.

 

Alcuni si sbloccano prendendo in mano un foglio di carta e una penna, altri cantando, alcuni ballando, altri ancora facendo una passeggiata o mandando a farsi benedire il lavoro e facendo tutt’altro (piuttosto tu come fai?).

 

Si tratta di metodi che più o meno abbiamo testato nel tempo, che funzionano, che ci salvano le chiappette quando il cliente continua a chiamarci domandandoci se quella frase ce l’abbiamo o no.

 

Ma quando si tratta di creatività c’è sempre da imparare. Prendi ad esempio Pablo, si Pablo Picasso. Aveva un centinaio di modi diversi che lo aiutavano a rimanere creativo a qualsiasi costo. Quello che meglio si adatta alla mia idea di creatività è la semplificazione.

 

Se ci pensi bene le cose creative sono cose semplici, semplicissime, elementari fino al punto che ti sembrano geniali. Tant’è che quando prendono vita e ti si piazzano davanti te lo domandi subito: “perché diamine non ci ho pensato io, è così ovvio”.

 

Chi ne sa poco di processi creativi normalmente pensa: “E va bhe, quello lo sa fare anche un bambino di 5 anni”. E qui ti volevo. Non abbiamo più cinque anni ed essere creativi semplificatori è un gran casino.

 

Tentar però nuoce. Ecco cosa fare.

 

Riduci la complessità

Complicare è facile, la cosa veramente difficile è semplificare. Non ci credi? Prova a descrivere in 10 parole un intero libro. Ti pare semplice? Quando lo avrai fatto la frase ti sembrerà elementare e qualcuno potrebbe dire che sì, l’avrebbe potuto fare anche un bambino delle elementari. A quel punto puoi morsicargli le orecchie.

Concentrati sui principi e sulle verità fondamentali

Sono quelli comunemente condivisi, che riconosciamo immediatamente, che ci sono familiari. Piacciono, anche se non sempre risultano ovvi. Trovati i principi e le verità fondamentali puoi cavalcarli o stravolgerli.

Taglia, taglia, taglia, fai domande concise, semplifica il tuo business

Se vuoi diventare uno scrittore migliore elimina il superfluo, se non vuoi annoiare l’interlocutore fai domande concise (vedrai che risposte!), per spiegare meglio la tua azienda semplificala.

Non è un caso che John Maeda nel suo “Le leggi della semplicità” inizi proprio dalla capacità di ridurre.

 

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Se vuoi saperne di più per di qua.

Visto che abbiamo aperto con Picasso, sarà bene ricordare il folle creativo anche in chiusura.

A dodici anni dipingevo come Raffaello, però ci ho messo tutta una vita per imparare a dipingere come un bambino.

Non perderti la parte migliore: dimmi cosa ne pensi!

Di Claudia Zedda

Sono una scrittrice cagliaritana, web content, laureata in lettere moderne con indirizzo socio antropologico, ricercatrice indipendente e creativa cronica. Ho pubblicato due saggi tutti incentrati sulla tradizione sarda (Creature Fantastiche in Sardegna ed Est Antigoriu), un romanzo (L'Amuleto) e oltre ad esserefreelance.it gestisco il sito www.claudiazedda.it, www.bottegakreativa.it e www.koendi.it Visitali per conoscermi meglio!

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