Un freelance che non perde la testa è un freelance non solo fortunato, ma soprattutto organizzato. Sta tutto qui il segreto del successo e soprattutto del benessere mentale.

L’obbiettivo di ciascuno di noi è infatti quello di avere moltissimi clienti, passare da un lavoro all’altro e impegnarsi seriamente nel proprio lavoro. Ma quando si è da una settimana che non si ficca il naso fuori dal proprio ufficio, quando non si riesce a non scaricare la posta ogni tre minuti e quando si è schiavi delle messaggistiche istantanee o del proprio cellulare.. bhe a quel punto cari amici urge correre ai ripari!

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Non che gli amici non mi prendano in giro per la mia necessità di annotare qualsiasi appuntamento sulla mia Moleskine, morbido galleggiante che mi ha salvato la pelle in più di una tempesta, ma ci si deve curare poco di quel che dicono e tirare avanti. Se non vuoi cadere nel più profondo baratro fatto di caos, appuntamenti mancati, scadenze non rispettate dovrai imparare a programmare le tue giornate, le tue settimane e i tuoi mesi.

Ogni giornata andrà divisa in fasce orarie nelle quali incollare nell’agenda i propri appuntamenti lavorativi settimanali (in questo modo eviterai di trovarti con più d’uno accavallato per la stessa ora) e già da inizio mese metti una bella X sulla giornata nella quale dovrai inviare le ricevute di pagamento di fine mese, allegando perché no, una bella tabella sui pagamenti riscossi durante il mese precedente.. un ottimo incentivo per far sempre meglio.

In questo modo eviterai ritardi di consegna, rispetterai le scadenze, invierai le richieste di pagamento in tempo, e non avrai intorno clienti arrabbiati, una piaga da evitare.

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Qualche consiglio?

Software o agenda? Personalmente preferisco la vecchia cara agenda, immediata, diretta, che offre tutto il piacere antico e fragrante della carta e della scrittura a mano. Ciò non toglie che esistano degli ottimi programmi che ti consentiranno di organizzare ogni fase della tua giornata, della settimana e del mese. Per i Mac iCal ad esempio, o più semplicemente il calendario del tuo client di posta. L’importante è che il programma sia intuitivo e se dovessi notare che impieghi più tempo per comprenderne il funzionamento che per annotare gli impegni.. disinstallalo, non fa al caso tuo.

Impegni settimanali e giornalieri. Se sei in attività da qualche tempo, avrai finalmente compreso quanti clienti riesci a gestire durante una giornata. Se trovi stressante e poco conclusivo passare da un lavoro ad un altro, dedica l’intera settimana al cliente x e passa la settimana successiva a quello y. Io personalmente trovo più stimolante altalenare fra un lavoro e l’altro durante la stessa giornata. Mutano gli argomenti e gli stili di scrittura che debbo usare, e questo mi aiuta a mantenere una certa elasticità mentale. Ma ognuno deve trovare la propria strada.

L’importanza del no. Non consentire ai clienti di organizzare la tua vita. Se hai la certezza di non poter svolgere il lavoro che ti viene commissionato durante i tempi richiesti, è preferibile che tu impari a dir di no! Sarà sempre meglio che non riuscire a rispettare la parola data. Il cliente aspetterà se ti reputa il freelance che fa al caso suo, altrimenti sarà per la prossima.

Spazi vuoti. A seconda che tu divida il tuo lavoro in giornate o settimane, è bene lasciare sempre un piccolo angolo libero. Potrà essere riempito con un cliente dell’ultimo momento o si potranno utilizzare quelle ore d’evasione per la propria personale rigenerazione.

I contrattempi. Ebbene si, a grande sorpresa anche un freelance può ammalarsi. Febbri, influenze, emicranie colpiscono anche noi. In quel caso come diavolo svolgere un lavoro che si era promesso di consegnare a fine settimana? Ricorrendo ad una rete di collaboratori ad esempio. E’ sempre un’idea geniale quella di far la conoscenza di freelance con competenze similari alle proprie ai quali sarà possibile passare del lavoro che davvero per qualsiasi motivo, non si riesce a svolgere. Guadagnerai di meno in quanto il compenso lo dovrai trasferire ad altri, ma almeno il cliente sarà soddisfatto nei tempi stabiliti. Quindi durante il tuo percorso cerca affidabili collaboratori esterni con i quali poter scambiare in ogni momento favori. Dopotutto è l’unione che fa la forza.

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Immagine: http://www.christinebougie.com

Di Claudia Zedda

Sono una scrittrice cagliaritana, web content, laureata in lettere moderne con indirizzo socio antropologico, ricercatrice indipendente e creativa cronica. Ho pubblicato due saggi tutti incentrati sulla tradizione sarda (Creature Fantastiche in Sardegna ed Est Antigoriu), un romanzo (L'Amuleto) e oltre ad esserefreelance.it gestisco il sito www.claudiazedda.it, www.bottegakreativa.it e www.koendi.it Visitali per conoscermi meglio!

7 commenti a “Freelance organizzati: come diventarlo?”
  1. anch’io non potrei stare senza la mia adorata agenda, ma hai scaricato l’app Evernote? è utilissima! quello che salvi viene condiviso automaticamente su pc, cell, tablet.
    ciao

  2. moleskine forever, non posso fare a meno di qualcosa di cartaceo da guardare al mattino, mi sembra più “reale” e mi ricorda i tempi della scuola 😀

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