Io amo gli aforismi. E non lo dico tanto per dire: li amo davvero. Li copio e li incollo ovunque, passo notti intere a leggerne di ogni genere, fintanto che gli occhi non si intrecciano, ne ho la casa tappezzata tanto che quando cerco quello adatto alla situazione che vivo o all’articolo o al libro che sto scrivendo… beh, non lo trovo.

Ho pensato pure di creare un’agendina cartacea e/o digitale dove annotare tutta questa scienza infusa. L’idea fighissima mi è piaciuta così tanto che mi è venuta in mente moltissime volte: ad oggi ho almeno 13 taccuini contenenti altrettanti aforismi, e una marea di .doc sul desk titolati “aforismi”, “frasi utili”, “parole da usare” e giù di lì.

Detto questo la domanda che davvero mi sarei dovuta porre subito ma che mi sono posta solo ora, mentre sto lavorando ad una ricerca sul potere della parola in ambiti tradizionali è questo: perché diavolo li amo tanto? Perché diavolo li amiamo tanto tutti quanti?

 

Perché gli aforismi e le citazioni ci tengono incollati alla pagina

Insomma, se un libro o un capitolo iniziano con un aforisma (applausi soffusi) già mi piace prima ancora di aver letto una parola dell’autore. Se un sito web si presenta con aforismi geniali, cavolo, lo scorro tutto, dal principio alla fine, ho pure comprato un piccolo calendario con un aforisma per ogni giorno, e costava un botto di soldi.

Credo di essere giunta ad una soluzione. Ecco perché gli aforismi mi fanno questo effetto:

gli aforismi sono concisi. In poche parole dicono tutto quello che in quel momento ha senso sentire. Inoltre è più facile ricordare poche parole che un papiro. Sono sicura stimolino una delle parti più antiche del mio cervello, proprio come le leggende (dovrò approfondire);

gli aforismi sono evocativi ed empatici. Sono in grado di provocare sensazioni vivide, dirette, o tirar fuori dalla testa sensazioni vecchie che vengono spolverate e raccontate in maniera egregia;

gli aforismi contengono consigli che se ascoltati possono tornare utili e ci raccontano in maniera implicita che anche noi possiamo diventare persone migliori. Se conti che lo fanno in poche parole…

gli aforismi (quasi tutti) sono perle di saggezza, di quelle che sarebbe utile tatuare in fronte. Se li memorizzi queste perle di saggezza te le puoi portare con te e le puoi usare al momento giusto lasciando tutti gli altri a bocca aperta;

gli aforismi (alcuni) godono di un umorismo fino e tagliente, un umorismo che vorrei aver anche io (e rosico prima di annotarmeli ahah).

Se ti vengono in mente altri motivi commenta il post e vediamo di far crescere la lista dei motivi per i quali gli aforismi mi e ti piacciono tanto.

 

Come usare gli aforismi e le citazioni

Capito che gli aforismi possono tornarmi utili per ipnotizzare i miei lettori (cioè te), ma soprattutto ipnotizzare la sottoscritta e renderla una donna migliore, mi sono chiesta come cavolo avrei potuto usarli a mio favore.

Il modo l’ho trovato in un piccolo manualetto scaricato su Audible (no, non sto lavorando per Amazon). Lo ha scritto e registrato Danilo Hartmann intitolandolo guarda un po’: il magico potere degli aforismi.

In breve lui consiglia di fare questo;

scegliere un aforisma ogni due giorni

scrivere, ripetere, memorizzare l’aforisma durante l’intera prima giornata

commentare l’aforisma durante la seconda giornata ponendosi delle domande e dandosi delle risposte. Ad esempio: cosa ho imparato da queste parole? Come userò la saggezza acquisita? Come potrebbe tornarmi utile questo aforisma durante la vita di tutti i giorni?

Ci proviamo?

Ora non so se ogni due giorni riuscirò a pubblicare un aforisma da commentare insieme, ma ci possiamo sempre provare no? Uno alla settimana dovrebbe essere un buon inizio.

 

Aforisma del primo giorno

“I sufi ci consigliano di parlare soltanto quando le nostre parole sono riuscite a passare attraverso tre cancelli. Al primo cancello ci chiediamo: – Sono vere queste parole? – Se lo sono, le lasciamo passare, se non lo sono, le rimandiamo indietro.

Al secondo cancello ci domandiamo: – Sono necessarie?

All’ultimo cancello, invece, chiediamoci: – Sono gentili?

Di Eknath Easwaran

 

Riflessioni

Questo aforisma mi ha insegnato che le parole sono potenti e prima d’essere pronunciate devono essere soppesate. Mi consiglia anche di parlare più lentamente, solo così puoi verificare parola per parola il tuo discorso.

Durante la vita di tutti i giorni e durante la vita professionale sarebbe utile ascoltare di più e parlare di meno, meno ma meglio.

Aforisma da tenere a mente.

 

Consigliami i tuoi aforismi preferiti: finisce che questa volta riesco davvero a creare un mio archivio personale.

Di Claudia Zedda

Sono una scrittrice cagliaritana, web content, laureata in lettere moderne con indirizzo socio antropologico, ricercatrice indipendente e creativa cronica. Ho pubblicato due saggi tutti incentrati sulla tradizione sarda (Creature Fantastiche in Sardegna ed Est Antigoriu), un romanzo (L'Amuleto) e oltre ad esserefreelance.it gestisco il sito www.claudiazedda.it, www.bottegakreativa.it e www.koendi.it Visitali per conoscermi meglio!

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