Giravo intorno alla possibilità di creare uno spazio “Sondaggi” già da qualche tempo, e proprio oggi, durante il delirio lavorativo mi sono detta perché no?

E quale poteva essere il sondaggio freelance apripista?

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Secondo te si nasce o si diventa freelance?

Il Sondaggio

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Di Claudia Zedda

Sono una scrittrice cagliaritana, web content, laureata in lettere moderne con indirizzo socio antropologico, ricercatrice indipendente e creativa cronica. Ho pubblicato due saggi tutti incentrati sulla tradizione sarda (Creature Fantastiche in Sardegna ed Est Antigoriu), un romanzo (L'Amuleto) e oltre ad esserefreelance.it gestisco il sito www.claudiazedda.it, www.bottegakreativa.it e www.koendi.it Visitali per conoscermi meglio!

7 commenti a “Sondaggi: Freelance si nasce o si diventa?”
  1. Sondaggio interessante, nato dalla discussione del post precedente. Io ho espresso il mio voto e la mia idea anche nel commento al post, si nasce! Non tanto per le qualità professionali, quelle si apprendono come qualsiasi altra cosa, ma nella mentalità. Sono dell’idea che c’è chi nasce dipendente e chi nasce freelance. Esistono però molti freelance che non riescono ad esprimersi … e questo è un peccato!

    Ciao

  2. Sì, il sondaggio è nato proprio strada facendo. Mi interessa sapere quale sia l’opinione. Sia mai che poi non ne esca un bel pezzo conclusivo! Grazie ancora Daniele 🙂

  3. Se lo si nasce o lo si diventa ? Lo si è …Quando si è pagati, quando si è riconosciuti come ‘freelance’, a mio parere. Ma è un discorso lungo. 😉

  4. Freelance lo si diventa, non solo per il fatto che dipende dalla nostra estrazione sociale, da cosa hanno fatto i nostri genitori prima che diventassimo adulti, ecc. ecc.

    Però “Freelance a lungo termine si nasce” solo se si ha l’innato talento di fare imprenditoria, viaggiando sempre sul filo del rasoio per avere nervi saldi…

  5. Si nasce, no si diventa, no si nasce, no si diventa… fra gli estremi ci sono infinite sfumature intermedie, fatte di una miscela dei due, che il sondaggio non prende in considerazione.

    Se, come sottolinea Daniele Ferla, la mentalità è importante, questa non è qualcosa che viene incisa nella roccia alla nascita ed è finita lì.
    Cambia con il tempo, le esperienze, le scelte fatte e non fatte, il flusso delle cose che lasciamo entrare e uscire da noi stessi, le direzioni verso cui volgiamo lo sguardo, la mente, il cuore.
    E ciò che prima ritenevamo impossibile lo diventa, ciò che non avremmo mai considerato (fare il freelance) diventa il nostro quotidiano, l’esperienza di Claudia Zedda è lì a mostrarcelo.

    Perché la vita è fatta non solo di bianco e di nero ma anche delle loro infinite sfumature, e poi c’è ancora da scoprire il colore.

    Perciò almeno un’altra voce, qualcosa del tipo “un po’ e un po’”, a mio avviso potrebbe starci bene nel sondaggio. 🙂

    Ciao ciao.
    GdS

  6. E’ un discorso lungo, avete ragione e un pò e un pò potrebbe essere una risposta da inserire nel prossimo sondaggio :)Ciò non toglie che un sondaggio, che non può prendere in considerazione tutte le variabili ci consente, grazie ai vostri commenti, di scendere più a fondo nell’argomento. Potere delle opinioni condivise. Grazie ragazzi.

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