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Lo siamo un po’ tutti, specialmente se dobbiamo iniziare a scrivere un pezzo particolarmente complicato e la voglia scarseggia. Se non esistessero una marea di distrazioni digitali, probabilmente la voglia prima che poi arriverebbe e di li a poco il pezzo sarebbe bello che scritto. Ma non solo esistono, dobbiamo pure farci i conti.[adsenseyu1]

Ma quali e cosa sono queste distrazioni digitali? Conoscerle è già un passo per affrontarle.

In prima posizione io metterei la lettura delle e-mail. Può diventare un’ossessione. Spesso mi capita di controllarla senza sosta, vuoi perché sono in attesa di una risposta, vuoi perché aspetto un pagamento, più spesso perché non ho proprio voglia di fare ciò che dovrei.

In seconda posizione sicuramente il controllo delle statistiche del proprio blog – sito web. Sembra una cosa fondamentale conoscere il numero degli accessi al blog, a che ora sono avvenuti, da quali regioni, verso quali pagine erano rivolti. Il beneamato Google Analytics è capace di farmi perdere diverse ore quando sto in buona.

Un’altra distrazione digitale degna di nota è la messa a punto del proprio blog. Sembra questione di vita o di morte testare plugin, modificare i vecchi, provare nuovi codici e guarda caso proprio nelle ore della giornata nelle quali si dovrebbe lavorare.

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Anche navigare qua e là per la rete è un ottimo modo per evitare la stesura di un articolo un po’ complicato. E la cosa più tremenda è che riesco a convincermi del fatto che non sto perdendo tempo, bensì impiegandolo in “ricerche”. Non si sa bene di cosa però.

Restare in contatto con il mondo è importante no? E’ così che mi dico quando impiego ore a condividere i miei articoli su Facebook, Google Gruppi, Twetter etc.

Ciliegina sulla torta i programmi di produttività che ti permettono di sincronizzare, condividere, ottimizzare il tuo tempo, calcolare quello che si spende per ogni operazione etc, che vanno purtroppo tutti settati con notevole dispendio di tempo.

Bene se anche tu ti sei riconosciuto in questa descrizione, ora arriva la parte interessante, quella nella quale si propongono le soluzioni.

La prima cosa da fare quando proprio non si riesce a portare avanti il lavoro è scollegare il computer dalla rete. Reperite tutte le informazioni che vi servono e successivamente isolatevi. Vi tornerà utile. Non badate al disagio del primo momento, o anche del secondo.

Se proprio alla rete non rinunciate, disattivate tutti quei programmini attivi sul vostro computer. Ce ne sono tantissimi no? Quali? Tanto per dirne uno msn, o skype ad esempio.

Ma la cosa davvero utile è scrivere la prima frase. Anche se non è particolarmente brillante, perché vi svelo un segreto.. per finire un pezzo è necessario scrivere. E le parole sono come le M&M, una tira l’altra.

Se conosci qualche altra distrazione digitale o qualche soluzione, rendici partecipi!

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Di Claudia Zedda

Sono una scrittrice cagliaritana, web content, laureata in lettere moderne con indirizzo socio antropologico, ricercatrice indipendente e creativa cronica. Ho pubblicato due saggi tutti incentrati sulla tradizione sarda (Creature Fantastiche in Sardegna ed Est Antigoriu), un romanzo (L'Amuleto) e oltre ad esserefreelance.it gestisco il sito www.claudiazedda.it, www.bottegakreativa.it e www.koendi.it Visitali per conoscermi meglio!

1 commento su “Artista nel rimandare?”

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