Alzi la mano chi ancora non ha pensato alle vacanze estive. Ma se per tutti i comuni mortali è difficile andare in vacanza, per i freelance è ancora più complicato, e molti, moltissimi avranno pensato di non potersi permettere nemmeno una piccola pausa.

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Vacanze: i contro

Tanto per cominciare le vacanze allo scrittore indipendente nessuno le paga, cosa che in pochi capiscono. Faccio ricorso a tutto il mio self control (per altro davvero limitato) quando saltano fuori con uni “Beata te che puoi prenderti le vacanze che vuoi e quando vuoi!”. Posso è vero, se rinuncio a guadagnare anche lo straccio di un euro durante la pausa e se rischio di perdere qualche lavoro importante e clienti impazienti.

Inoltre le vacanze costano e il più delle volte il budget a disposizione è di quelli da far sorridere. Se  si da uno sguardo alle offerte Rayan Air per Agosto ci si rende conto che i voli low cost durante l’alta stagione tanto low cost non sono.  Poi c’è da mettere in conto l’hotel, il B&B, il cibo, il pensierino del quale davvero non possiamo fare a meno. Insomma, un capitale!

Eppure la rinuncia alle vacanze non è nemmeno da contemplare. Siamo freelance, non vittime del lavoro. Andare in vacanza non è solo sano, ma anche necessario, diversamente come ci possiamo ricaricare? Come si possono trovare idee nuove? Quando si possono leggere tutti i libri accatastati sulla scrivania?

 

Le vacanze del Freelance

Una volta deciso che alle vacanze non si rinuncia, la prima, primissima cosa da fare è comunicarlo ai propri clienti. I modi e i tempi sono naturalmente diversi a seconda del tipo di rapporto lavorativo che vi lega.

La mail. E’ dovuta ai clienti con i quali si collabora quotidianamente, e pure con un certo preavviso.  Di norma scrivere una mail in cui si annunciano le settimane di ferie è più difficile a dirsi che a farsi, ed il più delle volte la reazione da parte del cliente è più rosea di quanto ci si attenderebbe. L’ultima risposta che ho ricevuto proprio oggi diceva più o meno così: “Le vacanze sono sacre! Ovviamente per il mese di agosto ti potrò retribuire solo per i pezzi che mi invierai…”. Ovviamente, ho risposto io, altrimenti il mio non sarebbe un lavoro ma un passatempo.

I profili sociali. Non è male nemmeno indicare sulla propria pagina Facebook, Linkedin, Viadeo o similari che per quelle fortunate settimane d’agosto, dovranno far a meno dei tuoi preziosi servigi.  Così un nuovo cliente eviterà di contattarvi inutilmente, e quelli vecchi potranno sapere quando sarai di nuovo online.

Post sul Blog. Indispensabile, sia per tenere aggiornati i contatti lavorativi, sia per far sapere a chi ti legge che vai a rilassarti chissà dove e che non sei stato rapito dagli alieni.

Quale vacanza?

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Ce n’è più di un tipo, questo è ovvio e per ciascun freelance esiste la vacanza giusta, a misura di tempo, passioni e soprattutto portafoglio.

Le vacanze previdenti. Se le hai prenotate 5 mesi fa, probabilmente non starai leggendo questo post, se non lo hai fatto, prendi nota, potrebbe essere un’idea intelligente per l’anno prossimo, che ti consentirà di risparmiare qualche soldo e di tirare avanti le ultime settimane pensando a quella chimera che sono le tue ferie.

Le vacanze last minute. Non sono certo quelle che fanno al caso mio, ma possono salvare se all’ultimo momento ci si trova con l’impellente desiderio di vacanza. Non te lo devo dire certo io, esistono una marea di siti specializzati che non solo ti mostrano, ma ti consentono anche di prenotare la tua vacanza alla velocità di un click.

Le vacanze domestiche. Fa un po’ tristezza, ma se proprio quest’anno non navighi nell’oro o se hai solo voglia di fare esattamente un bel niente, potresti startene a casa tua, invitare gli amici, rilassarti, goderti la tua dimora stando ben attento a non avvicinarti al portatile, non per lavoro almeno.

Le vacanze con amici. La matematica non è mai stata il mio forte, ma è ovvio che affittare una villetta in 6 è meno costoso che farlo in 2. Se hai un bel gruppo d’amici organizzare le vacanze insieme è sempre un’idea interessante, divertente ed economica.

Le vacanze “Indovina chi viene a cena”. Se si hanno dei parenti che abitano in qualche località graziosa, rilassante, da visitare si potrebbe andare a fargli visita. Evita naturalmente le sorprese, potrebbero non essere troppo gradite.

Le vacanze economiche. Metti una tendina, metti un sacco a pelo e metti tanta voglia di vivere la natura e l’avventura e avrai un’economica vacanza in campeggio. Bella, bellissima!

Le vacanze fuori porta. Chi l’ha detto che per divertirsi bisogna andare necessariamente dall’altra parte del mondo? Ci si può anche infilare in macchina e andare a visitare quel meraviglioso posto, a pochi chilometri da casa, che durante l’anno proprio non si riesce a raggiungere. Tutti ne abbiamo più d’uno.

 

E tu?

Che farai per le tue vacanze estive? Qualche consiglio da condividere?

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Photo Credit: paloetic

Di Claudia Zedda

Sono una scrittrice cagliaritana, web content, laureata in lettere moderne con indirizzo socio antropologico, ricercatrice indipendente e creativa cronica. Ho pubblicato due saggi tutti incentrati sulla tradizione sarda (Creature Fantastiche in Sardegna ed Est Antigoriu), un romanzo (L'Amuleto) e oltre ad esserefreelance.it gestisco il sito www.claudiazedda.it, www.bottegakreativa.it e www.koendi.it Visitali per conoscermi meglio!

6 commenti a “Le vacanze del buon freelance”
  1. Ma io a lavorare mi sento così bene! ^^
    p.s. alla mattina scrivo, al pomeriggio vado al lago coi miei bambini… e già che ci sono rimango in contatto qui e là, non si sa mai. Staccare mi farebbe decisamente male! 🙂

  2. In fondo vacanza la fai tutti i pomeriggi e per giunta in famiglia. Non mi vengono in mente pause migliori 😉

  3. Beate vacanze!!!
    Per quest’anno, potrò andarci solo verso fine settembre……e ne avrei bisogno ora!!!!
    Ma già ho la mia meta in testa: una settimana di puro relax con il mio compagno e il nostro cagnolino!

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